AMA music

SENZA MUSICA LA VITA SAREBBE UN ERRORE Friedrich Nietzsche

Martedì Dicembre 10, 2024
Home  //  Live  //  Jazz  //  Jazz At The Apple Tree // Castelli, Invernizzi, Milanese e Marson al Melo di Gallarate
Venerdì, 08 Marzo 2013 08:31

Jazz At The Apple Tree // Castelli, Invernizzi, Milanese e Marson al Melo di Gallarate

Scritto da 
Vota questo articolo
(1 Vota)
Jazz At The Apple Tree Jazz At The Apple Tree Fiorenzo Pellegatta

Quel mezzo secolo di mestiere ed arte, moltiplicato per il numero dei componenti della band sul palcoscenico, martedì 26 febbraio riempiva l'atmosfera della sala Planet Soul del Melo come poche altre volte in passato, dacché ho la fortuna di frequentare la pregiata rassegna Jazz'Appeal.


La combriccola capitanata da Vittorio Castelli è introdotta dal direttore artistico della reassegna con un misto di ammirazione e complicità, che scivola senza troppi convenevoli nel faceto di una barzelletta ambientata in Liguria, i cui protagonisti, Milanese padre e figlio, sono già alle loro postazioni, rispettivamente al contrabbasso e batteria.



Il repertorio classico, lo shuffle da manuale, il jazz delle origini fanno parte del DNA della formazione Jazz At The Apple Tree che apre la serata sulle note di una delle più antiche incisioni del genere, Back Home Again in Indiana, datata 1917. Sfilano nella canonica presentazione di apertura gli strumentisti, protagonisti dei loro assoli, con savoir faire elgante, quasi galante, e la fermezza di chi sa esattamente come e dove vuole trascinare il pubblico.

Clarinetto alla mano, Castelli batte il tempo della successiva I'm Confessin' (that I Love You): sul fruscio delle spazzole scivola il tema languido enunciato dal trombone di Invernizzi, quindi i musicisti si alternano per il canonico giro di solo ed infine rientrano sul tema conclusivo d'insieme.
Composta nello stesso periodo della precedente, a cavallo tra gli anni Venti e Trenta, Exactly Like You è uno swing suadente e romantico; quindi Castelli lascia la scena per il brano successivo, in cui Invernizzi dismette i panni del trombonista per intonare una strofa che scatena lo scrosciante applauso della platea.

E' la volta del blues di Clarence Williams Kansas City Man Blues, seguito da When I Grow Too Old to Dream, shuffle su cui si staglia un appassionante assolo di sax. Ecco quindi che il clarinetto definisce il tema di I Want A Little Girl, per poi essere abbandonato da Castelli che presta alla strofa centrale brano il timbro avvolgente della sua voce colorato da accenni di growl, mentre Invernizzi completa l'atmosfera con il trombone sordinato.

La prima parte della serata termina sulle note di Christopher Columbus aperta da sax e trombone all'unisono e giocata su un botta e risposta tra i due.
Formazione ridotta a due elementi per il nuovo ingresso in scena: Carlo Milanese siede questa volta al pianoforte per un brano che porta la sua firma e cede il seggiolino dietro alle pelli a Gigi Marson. Il tutto si trasforma in un siparietto giocoso che ha come protagonista un percussionista piuttosto impacciato.

Tocca quindi a Lover, Come Back To Me precedere Lonesome Road, il «finto spiritual poi diventato classico» ricorda Castelli, che riesce a rendere ogni puntuale descrizione di un brano un momento piacevole e istruttivo. E’ poi la volta di quello vero, di spiritual, Amazing Grace, rivisitata anni dopo dal "Guardiano del Faro" Federico Monti Arduini che la rese Il gabbiano infelice.


In the Shade of the Old Apple Tree è il brano cui è ispirato il nome della formazione e che, allo stesso tempo, rimanda alla struttura che la accoglie per la serata. «Duke Ellington diceva fosse il primo pezzo che aveva imparato», ci spiega Castelli prima di introdurre Do You Know What Is Means To Miss New Orleans. E dopo Armstrong si passa al Gershwin di Lady Be Good che chiude la serata ovviamente non in via definitiva dal momento che il bis è già tra le dita della band: Basin Street Blues, cantata da Vittorio Castelli, ci resta in testa e sulla pelle durante il viaggio verso casa, dopo le due ore abbondanti di un'esperienza da ripetere al più presto.

Informazioni aggiuntive

  • Artista: V. Castelli, L. Invernizzi, L. Milanese, C. Milanese, G. Marson
  • Luogo: Il Melo, Gallarate (VA)
  • Data: Martedì, 26 Febbraio 2013
  • Evento: Jazz'Appeal
Letto 7217 volte Ultima modifica il Sabato, 09 Marzo 2013 11:58
Martina Bernareggi

Durante gli anni dell'università inizia a lavorare presso una testata locale continuando l'attività giornalistica in ambito musicale e  sportivo come freelance.
Iscritta all'ordine dal 2007 crea il progetto AMA music per dar voce alle realtà locali o parlare dei grandi nomi con il gusto e l'approfondimento che difficilmente si trovano nel web.

AMA Radio: scegli la tua musica

Prossimi appuntamenti

« Dicembre 2024 »
Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30 31          

 

Ultime notizie

Ultimi concerti

ERROR_SERVER_RESPONSE_301