Nel concerto tenutosi all’Estragon Club (Bologna) il 20 ottobre Tycho, accompagnato sul palco da Christopher Willits, ha voluto colmare totalmente la sala di questa atmosfera idilliaca: non solo ha eseguito alcuni brani dal suo ultimo release, Awake, e precedenti (fra cui la melodica e nostalgica Dive, composizione subito acclamata dal pubblico) ma ha voluto estasiare accostando alla musica le sue creazioni video, proiettate sullo sfondo ad inondare anche la sua figura e quella degli artisti con lui sul palco.
Il risultato non poteva che essere il formarsi di un’atmosfera di sospensione che ha lasciato tutti in silenzio di fronte alla malinconia digitale che le opere di Hansen raccontano, riempiendo gli occhi di luci e colori onirici e colmando le orecchie con melodie sinuose, sample voices sussurrate e ritmi balbettanti. Persino chi, come me, era costretto tra la folla e cercava di farsi spazio per qualche scatto, non ha potuto fare a meno di volersi intromettere in quell’armonia solo in punta di piedi, sospirando di tanto in tanto e lasciando che le labbra e le spalle si rilassassero e che lo sguardo vagasse insistentemente fino al palco, dove incontrava la figura di Scott muoversi ad occhi chiusi, destreggiandosi fra tastiere e chitarra.
Il concerto, unica tappa italiana del tour, durato circa un’ora e mezza e conclusosi con i teneri ringraziamenti in un italiano stentato dell’artista, ha incontrato e superato le aspettative del pubblico bolognese ed internazionale, pubblico che durante l’esecuzione è arrivato addirittura a raddoppiarsi e che neppure abbandonando il sottopalco ha voluto rovinare il mood calmo ed opaco che aleggiava ormai nella sala ed ha preferito lasciare il club sussurrando i propri pareri.
di Gaja Pepe