Sin Fronteras è un nuovo progetto discografico nato dall’incontro di alcuni tra i più grandi musicisti sudamericani, presenti da più di vent’ anni sulla scena musicale mondiale, che vantano collaborazioni con i migliori esponenti della musica del nuovo e vecchio continente. MILTON NASCIMENTO, CHICO BUARQUE DE HOLANDA, DJAVAN, MERCEDES SOSA, HORACIO FERRER, LOS ANGELES NEGROS, JUAN CARLOS CACERES (TANGO NEGRO TRIO) DINO SALUZZI, ENRICO RAVA, PAOLO FRESU, GUSTAVO BEYTELMAN, CORDOBA REUNION, HABANA MAMBO, LUIS BAKALOFF, GAIA CUATRO, HERMETO PASCOAL, JULIEN LOUREAU, MININO GARAY (los tambores de sur), NANA VASCONCELOS, JAYME ROSS e molti altri.
Un viaggio immaginario nella regione del Rio de la Plata, punto d'incontro tra diverse culture, dove l' Africa e l'Europa si fondono, si abbracciano e incontrano la tradizione degli indios. Un vero carrefour di suggestioni, suoni, colori, tipici del sud de mondo!
E quindi parliamo di tango, milonga, candombe , della murga e della habanera, portata nel continente dai marinai cubani.
Il tutto si riversa nel fiume dalle acque torbide, che separa e unisce i due paesi, Argentina e Uruguay, dove due città, Buenos Aires e Montevideo, si osservano da sponda a sponda, molto attente, molto diverse tre di loro, ma che condividono molto nella cultura e nei costumi.
Sin fronteras, (senza frontiere) è un progetto contemporaneo che guarda con grande rispetto le tradizione, ma senza mai trascurare la creatività, senza mai privarsi di alcune stravaganze proprio tipiche del jazz, che divertono raccontandoci ancora qualcosa di nuovo!
Del tango, Cáceres e la sua coppia sodali sono pronti a svelarci l’anima: quella che vibra quando le mani nude percuotono il cajon e una voce ruggine ne evoca le origni d’Africa. O, meglio, le «tre anime», come l’artista e compositore argentino tiene a spiegare: l’habanera, la milonga e il candombe.
L'espressione artistica di Tango Negro Trio riguarda principalmente il tentativo di Juan Carlos Caceres di evidenziare come il tango non consista semplicemente in una rivisitazione in chiave sensuale di modi di danza all’europea, ma contempli nel profondo della sua anima forti influenze dettate dalle tradizioni e dai ritmi africani, penetrati nell’America del Sud attraverso forme quali la milonga e il candombe.
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