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ROBERTA GAMBARINI QUARTETLuogo: Main Stage, Toronto
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Roberta Gambarini: voce Dave Restivo: pianoforte Neil Swainson: contrabbasso Willie Jones III: drums |
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Il Main Stage del Jazz Festival di Toronto sceglie l’ampio spazio su cui si affaccia la City Hall per installare il suo tendone bianco e riempirlo di seggiole che sembrano rubate alla sagra del pesce. Il contesto non fa presagire nulla di buono, ma la voce cui è affidata l’apertura della serata del 25 giugno pare smentire le aspettative: l’italiana trapiantata in America Roberta Gambarini annunciata dall’ufficio stampa del festival come la vera erede di Ella Fitzgerald, Sarah Vaughan, e Carmen McRae, sta per calcare il palcoscenico e trasformare un insulso tendone da circo in un tempio del jazz.
L’inizio a cappella della vocalist sfila senza lode nè infamia tra il rumore dei venilatori e il vociare della gente che, a pochi passi dal tendone, si gode gratuitamente l’oneroso spettacolo.
Il canadese Dave Restivo sostituisce Eric Gunnison, il pianista originale della formazione che per un contrattempo dell’ultimo minuto non si è potuto esibire: la presentazione, oltre che dalle parole della vocalist, arriva direttamente dalle dita del pianista che suscita da subito l’entusisamo del pubblico.
La scaletta prevede brani cantati in portoghese, inglese, francese e italiano, regolarmente arricchiti con qualche minuto di scat.
Quando la luce naturale inizia a lasciare posto all'atmosfera più calda del crepuscolo, la cantante originaria di Torino rievoca un ricordo d’infanzia con On the Sunny Side of the Street (presente - racconta - nella discoteca del padre nella versione di Dizzy Gillespie, Sonny Rollins e Sonny Stitt) per poi passare alla struggente Oblivion di Astor Piazzolla, con testo in francese.
Un asoolo di contrabbasso di Neil Swainson apre This Masquerade (Leon Russell), quasi un omaggio a George Benson, artista che avrebbe calcato lo stesso palcoscenico la sera successiva; è quindi la volta di With Every Breath I Take, tratta dal celebre musical di Cy Coleman City of Angels.
Nella riduzione per combo di Multi-Colored Blue, presentata da Duke Ellington nella versione per orchestra, Roberta Gambarini annuncia che sarà in grado di cantare anche la strofa centrale del brano scritta per voce maschile. L'ensamble rientra al completo sul tempo blue del brano per reggere i vocalizzi finali della vocalist.
Si passa quindi al cavallo di battaglia della Gambarini, Estate di Bruno Martino in cui per una volta lo scat lascia il posto ad un solo di cornetta simulata "a mani nude" dalla cantante.
La conclusione è affidata allo swing incalzante di Lover Come Back to Me, con lìassolo di Dave Restivo che conquista uno scrosciante applauso del pubblico di casa.
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