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Martedì, 13 Gennaio 2015 13:03

Le voci femminili del 2014

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St. Vincent - Music 4 Venus St. Vincent - Music 4 Venus

Il 2014 è stato sicuramente un anno memorabile per il panorama musicale femminile. Partiamo da questo "assioma" per ripercorrere insieme l'anno passato scoprendo quali sono stati i migliori album del 2014 (segue classifica in coda all'articolo) e provando a immaginare che cosa succederà nell'anno nuovo.

 

Le premesse fino ad oggi sono appunto ottime. Sì, perché il 2014 è l'anno che ha visto riapparire sul palco - dopo più di trent’anni di assenza e soltanto per un mini tour londinese sold out (ahimé) dopo una manciata di minuti - lei, artista unica e musa ispiratrice di ogni musicista di sesso femminile, Ms. Kate Bush. Una divina epifania, quasi un prodigio insieme a cui il 2014 ha regalato anche l’affermarsi di soliste e band al femminile capaci di ascendere alle vette delle classifiche mondiali.

 

Lo stereotipo della cantante pop/folk con frangetta, chitarra acustica e voce da usignolo, è ancora lento a morire, qualcosa sta cambiando e le musiciste hanno sempre più spazio, e si sente. Le donne dell’indie rock stanno dimostrando, se ce ne fosse ancora bisogno, che sono compositrici di tutto rispetto, perfettamente in grado di creare nuovi sound e di curare non solo l’aspetto esteriore di un album, ma di sapersi destreggiare con competenza e innovazione realizzando degli album che a mio parere sono dei veri e propri capolavori.

 

Uno per tutti il mio album preferito del 2014: St. Vincent, dell’omonima St. Vincent (Annie Erin Clark). Un album completo, in tutti i sensi. Un album che ti entra nella testa e nel cuore al primo ascolto, con arrangiamenti e melodie orecchiabili, ma mai banali (I Prefer Your Love), ma che contestualmente restano a mente come solo una vera hit pop sa fare (Digital Witness). Un mix di indie pop contemporaneo che si fonde senza discontinuità alcuna con la complessità e la difficoltà di esecuzione del jazz e della musica barocca (Prince Johnny o Huey Newton), così come a suo tempo seppero unire sapientemente musica pop e musica colta i vari Byrne, Bowie e, appunto, Bush, giusto per citarne alcuni. Un album che a mio parere sfiora il 10, perché é “facile", ma è sorprendentemente nuovo ad ogni ascolto. Sicuramente un must have del 2014 che vanta, oltre a recensioni entusiastiche in tutto il mondo (NME, The Guardian, Pitchfork), una nomination al Grammy come Best Alternative Album.

 

Con una premessa così valida alle spalle, il 2015 si preannuncia sin da subito un’annata potenzialmente feconda. Numerose le novità attese da tempo e anche, probabilmente, una piccola piacevole sorpresa. Se é già previsto che 2015 ci regalerà tra i tanti previsti anche i nuovi album di Madonna, Laura Marling, Joanna Newsom, The Staves, Marina and the Diamonds e, probabilmente, anche il nuovo album di Bjork, personalmente attendo con trepidazione il nuovo album dei Fletwood Mac, e incrociando le dita, anche quello di Florence + The Machine. Anche se Florence Welch non ha ancora annunciato ufficialmente l’uscita di un terzo album, la band londinese ha confermato alcune date per la prossima estate tra cui spicca la propria presenza al Coachella.

 

Un’annata davvero ricca di novità, cui speriamo seguiranno altrettanti live da documentare. AMA Music è pronta a guidarvi all’ascolto: ne sentiremo e vedremo sicuramente delle “belle”.

 
 
I migliori album del 2014
 
  1. St. Vincent - St. Vincent
  2. Angel Olsen - Burn Your Fire With No Witness
  3. Sharon Van Etten - Are We There
  4. Likke Li - I Never Learn
  5. FKA Twigs - LP1
  6. Lana Del Rei - Ultraviolence
  7. Brody Dalle - Diploid Love
  8. Karen O - Crush Songs
  9. Girlpool - Girlpool
  10. Anna Calvi - Strange Weather
Letto 2677 volte Ultima modifica il Martedì, 13 Gennaio 2015 15:17
Barbara Vidili

Pubblicitaria appassionata di musica. Nasce con Battisti e De Gregori, cresce con i Guns N'Roses e l'heavy metal degli Iron Maiden, e poi, ripercorrendo a ritroso la storia della musica, rimane folgorata da Bowie, dalla New Wave anni '80 e dai Beatles. Cantante per passione, musicalmente onnivora, ha fatto della ricerca sulle voci femminili una vera e propria vocazione, dalla quale nascono la coverband Chelsea Morning e il progetto M4V - Music 4 Venus