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SENZA MUSICA LA VITA SAREBBE UN ERRORE Friedrich Nietzsche

Venerdì Marzo 29, 2024
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Martina Bernareggi

Martina Bernareggi

Durante gli anni dell'università inizia a lavorare presso una testata locale continuando l'attività giornalistica in ambito musicale e  sportivo come freelance.
Iscritta all'ordine dal 2007 crea il progetto AMA music per dar voce alle realtà locali o parlare dei grandi nomi con il gusto e l'approfondimento che difficilmente si trovano nel web.

Mercoledì, 14 Gennaio 2009 00:00

Morrissey chiude con la musica?

Il music business tormenta Morrissey da parecchi anni, come testimoniato dai suoi testi già in epoca Smiths. Ma questa volta, a poche settimane dall'uscita del suo nuovo album Years Of Refusal, Moz sembra proprio deciso a farla finita. Sostiene di non voler andare troppo oltre rischiando di pendere la dignità: «bisogna capire quando si è giunti al punto in cui si è già detto abbastanza» - sentenzia il cantante.

Martedì, 13 Gennaio 2009 00:00

Nuovo album per i Sonic Youth

Probabilmente il titolo sarà The Ethernal ed uscirà in giugno: a tre anni da Rather Ripped i Sonic Youth tornano con un album che si preannuncia "pieno di succulente canzoni supersoniche", come dichiarato da Thurston su Uncut. Non ci resta dunque che attendere qualche mese per giudicare di persona il ritorno dei Sonic Youth.

Lunedì, 12 Gennaio 2009 00:00

Prince plagia duo italiano

Che il sistema giudiziario italiano fosse particolarmente lento lo si sa. Questa volta sono 2 musicisti italiani ad esserne la prova con un caso di plagio denunciato 15 anni or sono. La causa è stata intentata negli anni '90 da Bruno Bergonzi and Michele Vicino che hanno riconosciuto nel brano di Prince del 1994 The Most Beautiful Girl In The World una loro composizione del 1983, Takin' Me To Paradise. Solo dopo 15 anni la faccenda è stata resa pubblica. Ci vorrà ancora del tempo prima che l'azione legale volga al termine; in caso di successo del duo, Prince sarà costretto a risarcirli dei diritti relativi al brano incriminato.

Domenica, 11 Gennaio 2009 00:00

Muore un perfido ispiratore di Dylan

Bob Dylan era indignato da questo fatto di cronaca e, a suo modo, ha fatto sì che la vittima innocente non venisse dimenticata. Il tutto accadde nel 1963: Billy Zantzinger, un facoltoso coltivatore di tabacco del Maryland allora ventiquattrenne, uccise a bastonate la cameriera afro-americana Hattie Carroll, colpevole di aver tardato a portare da bere. Il carnefice fu condannato a scontare solo 6 mesi di carcere. In una sola notte Dylan compose il brano The Lonesome Death Of Hattie Carroll pubblicato nel brano dell’anno successivo The Times They Are A-Changin'. Dopo 46 anni da quell'evento, l'assassino di Hattie Carroll muore, e riporta alla memoria l'ingiustizia denunciata da Dylan, cui Zantzinger (il cui nome nel testo della canzone era stato cambiato in William Zanzinger) non perdonò mai di avergli regalato una sgradita notorietà.

Sabato, 10 Gennaio 2009 00:00

Ancora Led Zeppelin?

«Se non li avete visti nel 2007 li avete persi» afferma con tono perentorio il manager di Jimmy Page che non sembra lasciare adito a dubbi: non ci sarà un altro tour o un nuovo album con la formazione Page/Jones/figlio-di-Bonham. Tuttavia, pochi giorni fa, lo stesso manager è tornato sulla questione rimescolando le carte in tavola. Non ci è dunque dato sapere cosa sarà del futuro di questi pseudo Led Zeppelin, ma resta la speranza di non dover assistere a decrepiti show che cavalcano l'onda dell'ossessione da reunion, verso cui siamo spinti da un'insaziabile e nostalgica fame di buona musica, ma che potrebbero finire per rompere un incantesimo durato decenni.

Giovedì, 11 Dicembre 2008 00:00

La PFM canta De Andrè

Sono passati 30 anni, ma chiunque pensi ad un brano live di De Andrè involontariamnnte lo assocerà alle sonorità del tour del 1978-1979 che ha visto la PFM affiancare sul palcoscenico l'indimenticabile cantastorie ligure. Gli arrangiamenti, gli strumenti usati in quell'occasione sono il frutto della rilettura della band che oggi reinterpreta i brani più belli dell'evento in un cd e dvd intitolato Pfm canta De Andre. Nessuna intenzione di Franz Di Cioccio e Franco Mussida di sovrapporsi al ruolo di quella che per molti è diventata un'inviolabile icona sacra della musica italiana: i brani saranno interpretati come un rispettoso omaggio a Faber.

Giovedì, 11 Dicembre 2008 00:00

Robbie Williams: nostalgia da Take That

Siamo abituati alle stravaganze più inusuali di Robbie williams, i cui colpi di testa sono stati a lungo oggetto dei tabloid di tutto il mondo. Ma questo amore quasi sdolcinato nei confronti della ex boy band di appartenenza suona quasi comico. Dopo aver lasciato i Take That Robbie aveva dimostrato un talento (o un ottimo management?) che non lo aveva certo contraddistinto ai tempi della boy band più famosa del mondo. Certo, non che il successo mancasse in quegli anni, ma le sue personali virtù erano forse un po' occultate dal ruolo di gioppino danzante che gli spettava da contratto. Oggi però l'ex "bello dei take that" sembra provare nostalgia verso il passato e, forse attratto dal successo di The Circus (album dei Take That post-reunion), ha pensato bene di tornare sui suoi passi. Sebbene il ricongiungimento non sia ancora ufficiale, Robbie sembra avere le migliori intenzioni: ne è testimonianza indelebile il tatuaggio del logo dei Take That che Robbie porta sul corpo.

Lo ricordiamo saltare come un menestrello impazzito, sostare su una gamba sola e portare il flauto alla bocca per assoli indelebili nel tempo: Ian Anderson torna in questo innevato dicembre per rendere omaggio alla sua band di sempre, i Jethro Tull, con un'esibizione natalizia che toccherà l'Italia in tre appuntamenti: Torino (16/12), Bologna (17/12), Trento (18/12). Lo spettacolo si chiama Ian Anderson plays Jethro Tull at Christmas: quale migliore occasione del Natale per quello che sembrava un elfo uscito da un bosco incantato (oggi più simile ad un biker) per liberare la magia del proprio flauto?

Lunedì, 30 Novembre 2009 00:00

McCartney: il pacifista sono io

Paul era quello posato, John lo stravagante, Paul il mite, John l'estroverso, Paul si sposta in autobus, John fa un bed-in senza veli, Paul e i motivetti pop, John e la rabbia gridata, Paul l'apollineo, John il dionisiaco. Ma la storia non è così semplice, nè le parti così definite: un'analisi più approfondita ci svela ben altre attitudini del gentleman McCartney. Ed oggi è lo stesso Paul a portare all'attenzione pubblica un suo ruolo inedito che sembrava essere prerogativa esclusiva dell'altra metà "buona" dei Beatles: «L'impegnato e pacifista del gruppo ero io, non John Lennon» afferma McCartney e confessa di essere stato proprio lui a sensibilizzare la band sul tema politico, a partire dalla guerra in Vietnam. Di fondamentale importanza per la formazione della coscienza politica di Paul fu l'incontro col filosofo Bertrand Russell.

Lunedì, 15 Dicembre 2008 00:00

Medici gratis al concerto di Elton John

Bel modo di festeggiare il Natale quello di Elton John che colpisce l'opinione pubblica con un'altra delle sue stravaganze, questa volta un gesto di altruismo e generosità: la pop star ha regalato 450 biglietti all’Nhs, il sistema sanitario nazionale inglese, per dimostrare la propria gratitudine ai medici e infermieri che ogni giorno lottano per salvare il prossimo.

I biglietti del concerto di Natale di Elton John sono stati consegnati a due ospedali del West Midland e successivamente rivenduti a prezzi contenuti al personale che potrà concedersi una distrazione meritata. Il ricavato sarà devoluto in beneficenza.

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